Progettare un ristorante seguendo i cinque sensi
50884
post-template-default,single,single-post,postid-50884,single-format-standard,edgt-core-1.0,ajax_fade,page_not_loaded,,vigor child-child-ver-1.0.0,vigor-ver-1.4, vertical_menu_with_scroll,smooth_scroll,wpb-js-composer js-comp-ver-7.0,vc_responsive
Progettare un ristorante - Bocchini arredamenti

Progettare un ristorante seguendo i cinque sensi

Per chi non se ne fosse ancora reso conto, sottolineiamo qui un concetto chiave del nostro settore: il ristorante è il tempio dell’esaltazione sensoriale. Per questo motivo è importante (e strategico) progettare un ristorante seguendo i cinque sensi. Ogni volta che entriamo in un locale, infatti, una raffica di stimoli ci accoglie, coinvolgendo tutte le nostre sfere percettive: il colpo d’occhio, i profumi, i rumori, le sensazioni, il palato.

 

 

Progettare un ristorante: un’atmosfera per ogni occasione

L’armonia di questi cinque elementi va a comporre la percezione che abbiamo di un locale. Veniamo a contatto con diversi ambienti e la nostra mente associa ogni atmosfera ad una possibile occasione: il locale rumoroso è più adatto alla serata tra amici, l’atmosfera elegante è l’ideale per un appuntamento romantico, il locale cool è perfetto per un sabato notte fuori dagli schemi. E così via…ogni stimolo definisce l’ambiente e ogni percezione da vita a un’emozione. Pensate all’olfatto! Gli odori non sono mai neutri: generano sempre una reazione emotiva di piacere o di disgusto, non esistono odori neutri.

 

 

Arredare un ristorante: un criterio valido anche a casa

Insomma, i cinque sensi sono validi alleati quando si tratta di progettare e arredare un ristorante. E se ci pensate bene lo stesso criterio è valido anche per le nostre case. Chiudete gli occhi e provate a immaginare qual è il luogo della casa che appaga maggiormente i nostri sensi. Non vi viene in mente la cucina? La cucina di casa, infatti, è l’ambiente dove innumerevoli stimoli convivono, si fondono e si confondono. Sia lo chef provetto che il completo imbranato ai fornelli, devono ammettere che vivere la cucina di casa è una vera e propria esperienza sensoriale: il profumo del basilico appena raccolto, il rosso vivo del pomodoro fresco, lo sfrigolare delle patate al forno, la fragranza del pane appena sfornato, il piacere di assaggiare e far assaporare a chi amiamo le nostre creazioni.

Progettare un ristorante seguendo i 5 sensi

 

 

Progettare un ristorante: un’esperienza emotiva

Quando si tratta di progettare e arredare un ristorante tutto deve essere perfetto, tutto deve appagare i nostri cinque sensi. Colori, materiali, tecnologie: tutto deve essere selezionato e scelto con cura. Il motivo? Perché la ristorazione non è più una semplice esperienza culinaria: è un’esperienza emotiva. E le emozioni nascono dai nostri sensi: un processo inconscio tremendamente efficace. Il locale diventa marchio e si imprime saldamente nella memoria grazie all’emozione del momento, anche dopo una sola esperienza. Dunque, progettare e arredare un ristorante è una sfida sempre più affascinante e complessa per i designer e gli addetti ai lavori (per approfondire questo tema e scoprire come progettare e scegliere l’arredo giusto per la ristorazione veloce, leggi qui).

 

 

Progettare e arredare un ristorante: il segreto è l’equilibrio

Sappiamo che mescolare saggiamente i cinque elementi sensoriali può essere un compito difficile: il rispetto di determinati equilibri stilistici è fondamentale per non sbagliare. Per questo motivo continueremo a parlarvene sul nostro blog. Continuate a seguirci, vi racconteremo come progettare e arredare un ristorante, il vostro, e arrivare al successo seguendo i cinque sensi. E – perché no?- anche il sesto (il più importante). Di cosa stiamo parlando? Lo scoprirete nel prossimo post.

 

 

 

“Nulla è nella mente che prima non sia stato nei sensi.” 
San Tommaso D’Aquino

Progettare un ristorante seguendo i 5 sensi

 

Errore: Modulo di contatto non trovato.